Talent acquisition, quando il talento fa crescere le imprese

Cos’è, come farla e quali sono le figure coinvolte nei suoi processi

13/12/2021

Si parla spessissimo di tecniche di recruiting, utili all’assunzione di nuovi dipendenti per la propria azienda, ma meriterebbe di essere approfondito l’intero percorso di talent acquisition, poco trattato persino dagli esperti di HR. Vediamo dunque di capire di cosa si tratta, come può svolgersi e che vantaggi può portare alle realtà imprenditoriali italiane.

Una definizione di talent acquisition

Per talent acquisition si intende il processo di ricerca e acquisizione di collaboratori, dipendenti o nuove professionalità qualificate, in seguito a nuove esigenze dell’organizzazione aziendale. La ricerca, dunque, è orientata a persone di valore, con competenze specifiche e spesso verticali, capaci di far fare un salto all’impresa.

L’acquisizione di nuovi talenti comporta quindi la valutazione e l’assunzione di candidati in linea con i processi di crescita e gli obiettivi, ha una vera e propria funzione strategica e richiede una visione di medio e lungo periodo dell’evoluzione dei processi e del business aziendale.

Non basta coprire le posizioni aperte, ma serve pensare e programmare il futuro, avendo i profili giusti pronti al momento giusto.

Differenza tra talent acquisition e recruiting

A questo punto sorge spontanea una domanda: che differenza c’è tra talent acquisition e recruiting? Troppo spesso i due processi sono considerati equivalenti e i due termini sinonimi, ma è importante rilevare le specificità di ciascuno.

Il recruiting pensa a breve termine e agisce per soddisfare necessità immediate, colmare posizioni libere e assolvere a funzioni tattiche; la talent acquisition, invece, pensa a lungo termine e agisce per trovare le persone che, con competenze avanzate e visione strategica, determinerà l’evoluzione dell’azienda.

Il recruiting ricerca qui e ora le persone idonee a ricoprire un ruolo, mentre la talent acquisition è un processo circolare in cui la ricerca è continua e la scoperta di potenziali talenti non cessa (quasi) mai. 

Quest’ultima, inoltre, richiede pianificazione e proattività, nonché un coordinamento con le attività di branding sulle quali agisce positivamente, consolidando l’immagine e il posizionamento del marchio nel mercato di riferimento.

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Cosa fa il talent acquisition manager

Un ruolo chiave è senza dubbio quello del talent acquisition manager, che deve strutturare e gestire l’intero processo di talent acquisition che, come detto poche righe sopra, è sostanzialmente un continuum. 

Si tratta di una figura professionale dalle competenze trasversali, che deve calarsi nella realtà aziendale, comprenderne al meglio il potenziale, le lacune e i progetti di business, così da trovare i migliori profili disponibili e programmare l’implementazione e la verticalizzazione dell’organico nel medio e lungo periodo.

Alcuni passaggi cardine coordinati dal talent acquisition manager sono la pianificazione delle risorse utili al processo, la costruzione dell’employer brand, per rendere l’organizzazione appetibile ai migliori talenti, cercare e selezionare i candidati, anche interni all’azienda, e curarne l’inserimento così che si integrino efficacemente nel sistema.

Ovviamente, monitorare i dati e verificare i risultati è fondamentale per il successo di questa complessa operazione.

Scopri invece chi è e cosa fa l’head hunter.

Talent acquisition software: un software avanzato per acquisire talenti

Come altri processi del mondo HR, anche quello di talent acquisition può giovarsi del contributo di software dedicati, capaci di monitorare i talenti in circolazione, gli avanzamenti di carriera seguendo i vari aggiornamenti del curriculum in tutte le sue specifiche.

LearK fa esattamente questo con un software di gestione cv che permette ai potenziali candidati di iscriversi, aggiornare il CV online e inserire le proprie competenze con certificazioni, attestati e brevetti, mentre le aziende (e i loro talent acquisition manager) possono navigare un archivio con decine di migliaia di referenze qualificate, salvare i CV più interessanti sul proprio spazio online e verificarne la crescita nel tempo. Inoltre, grazie all’intelligenza artificiale impara quali sono le ricerche non soddisfatte, e in partnership con gli enti di formazione accompagna le figure verso la formazione richiesta dalle aziende. Lo strumento Radar avvisa il talent acquisition manager per ogni nuova persona in linea con le caratteristiche ricercate che entra a far parte del database. 

L’archivio CV di LearK è sempre in espansione, le schede dei candidati e i loro curricula si aggiornano costantemente a automaticamente, così che il recruiter possa sempre contare su dati aggiornati per proseguire nel processo di selezione, in ogni momento.

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