Cosa fare dopo la laurea? Guida pratica verso il mondo del lavoro

23/06/2023

La lunga carriera scolastica ha occupato gran parte della tua esistenza, dettando ritmi quotidiani precisi, indirizzando i tuoi sforzi e la tua concentrazione, creando aspettative umane e professionali verso il futuro. Ora che il tempo degli esami sta per concludersi e la tesi è quasi pronta, la domanda che ti poni è: cosa fare dopo la laurea? Se fatichi a trovare una risposta adeguata, forse questo articolo può aiutarti a schiarire le idee: questo è il momento delle svolte, una fase di passaggio delicata ma anche ricca di opportunità.

Cosa fare dopo la laurea triennale

Un primo momento di passaggio si incontra dopo il primo ciclo di studi universitari: cosa fare dopo la laurea triennale? Le vie da percorrere possono essere quattro.

  1. Innanzitutto, proseguire con un corso di laurea magistrale che consenta di approfondire e perfezionare quanto studiato nei tre anni precedenti, arricchendo il tuo curriculum accademico e sperando che un titolo di livello superiore, oltre ad appagare la tua voglia di conoscenza, risulti anche più spendibile nel mercato del lavoro. Il suggerimento, se la tua intenzione è quella di completare i cinque anni in università, è quello di valutare attentamente che laura magistrale scegliere, anche in base alle opportunità lavorative successive: meglio corsi davvero specializzanti e in doppia lingua, con diversi laboratori pratici e magari in un ateneo di rilievo internazionale.

  2. Un’altra ipotesi è quella di entrare direttamente nel mondo del lavoro, forte comunque di un diploma di laurea triennale. La primissima cosa da fare, a questo punto, è predisporre un CV efficace e completo, che valorizzi le tue competenze teoriche e le tue soft skills.
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  3. Una via di mezzo tra queste due opzioni è quella di scegliere un master dopo la laurea triennale, che consente di accedere a percorsi di specializzazione di I° livello. Si tratta spesso di master finalizzati all’apprendimento di competenze pratiche e tecniche, mirate a favorire l’ingresso nel mercato del lavoro e promossi dalle università in collaborazione con aziende esterne. Durano normalmente un anno e possono essere molto utili anche per costruire un network di conoscenze e relazioni utili in ambito professionale.

  4. Una quarta soluzione, più rischiosa ma comunque affascinante, è quella di prenderti un periodo sabbatico (6 o 12 mesi) per viaggiare, conoscere luoghi sperduti, fare incontri interessanti e confrontarti con realtà diverse dalla tua. Si tratta di una scelta valida soprattutto per chi si è laureato nei tempi giusti e sente il bisogno di espandere la propria conoscenza del mondo, nutrendo attitudini fondamentali anche per il futuro: curiosità, intraprendenza, problem solving, capacità di adattamento, voglia di spingersi in territori sconosciuti.

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Cosa fare dopo la laurea magistrale

Se invece hai concluso anche gli studi specialistici e non ti resta che capire cosa fare dopo la laurea magistrale, ecco qualche spunto di riflessione. 

Innanzitutto, una breve premessa generica: il percorso magistrale è denso di impegni e tende ad approfondire a livello teorico molti temi, nonché a fornire agli studenti una metodologia di studio e di approccio ai problemi e alla loro risoluzione (non solo a quelli legati all’apprendimento) che possono risultare importanti anche in ottica lavorativa. Troppo spesso, però, anche nell’ultimo biennio universitario, si trascurano laboratori e competenze pratiche.

Ecco perché un’opzione interessante può essere quella di intraprendere un ulteriore percorso di studi, affrontando un master di II° livello: si tratta di soluzioni iper-professionalizzanti, in cui le università collaborano attivamente con medie e grandi aziende, e possono essere svolti anche mentre lavori.

Cosa fare dopo una laurea umanistica

Spesso i più indecisi sul da farsi, dopo il percorso quinquennale in università, sono i detentori di una laurea umanistica. Fai anche tu parte di questo gruppo? Non disperare, per quanto i contorni delle tue competenze possano sembrare vaghi, possono aprirsi percorsi interessanti nella gestione delle risorse umane, in ambito comunicazione, marketing e pubblicità, nonché in moltissimi settori legati al digitale e nel sempreverde mondo dell’insegnamento.

Cosa fare dopo una laurea scientifica

Più delineati sembrano i percorsi per chi possiede una laurea magistrale di taglio scientifico (chimica, biologia, matematica, fisica). Se appartieni a questa categoria di laureati, puoi bussare alle porte di laboratori di ricerca, in ambito sanitario, farmaceutico, chimico o cosmetico, ma anche proporti alle tantissime imprese che fanno controllo qualità o controllo dei processi. Per non dire della parte amministrativa e gestione delle aziende e, soprattutto, delle mille applicazioni della data analysis, che impiega persone in moltissimi settori: dalla finanza all’IT, dalla gestione aziendale agli istituti di ricerca.

Cosa fare dopo la laurea in giurisprudenza

A volte può apparire complesso trovare la propria via anche in seguito a lauree magistrali ben delineate. Cosa fare se hai appena ottenuto la laurea in giurisprudenza? L’avvocato, certamente, dopo aver ottenuto l’abilitazione che richiede un biennio di praticantato presso uno studio legale, ma anche il notaio, che richiede invece un praticantato di 18 mesi. Potrebbe interessarti di più la carriera di magistrato, che richiede però un dottorato o particolari specializzazioni. Più semplice la via verso la professione di consulente legale, molto richiesta dalle imprese.

Cosa fare dopo la laurea in psicologia

Cosa fare, invece, dopo una laurea in psicologia? Oltre alla libera professione o all’affiliazione a strutture sanitarie specializzate, che richiede un anno di tirocinio e la successiva iscrizione all’albo, potresti trovare sbocchi interessanti nell’ambito delle risorse umane (in azienda o presso enti di collocamento), come consulente e coach, oppure come ricercatore.

Come puoi usare LearK per creare il tuo CV e cercare lavoro dopo la laurea 

Come detto in precedenza, qualunque sia stato il tuo percorso di studi, per rincorrere la tua prima esperienza lavorativa vera è necessario avere un CV pronto e completo, studiato nei minimi dettagli, così da cercare visibilità presso le aziende più interessanti per la tua figura.

Per cominciare nel modo giusto puoi affidarti a LearK, che con il suo modello di curriculum digitale dinamico ti consente di inserire tutte le informazioni necessarie, di aggiornarle costantemente in modo semplice e veloce, e ti suggerisce nuove soft skills da valutare, aiutandoti a migliorare il tuo curriculum, aumentandone la visibilità presso le aziende in linea con le tue abilità.

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