Lettera di autocandidatura: cos’è e come scriverla al meglio

08/08/2023

Sei in cerca di un nuovo impiego, ma la ditta in cui ti piacerebbe lavorare non ha annunci di lavoro aperti o selezioni attive rispetto alla tua mansione? Non darti per vinto, scrivere una lettera di autocandidatura potrebbe aprirti un varco nel mondo del lavoro.

Lettera di autocandidatura oppure lettera di candidatura spontanea: i nomi sono molteplici, ma il soggetto è univoco. 

Cerchiamo di capire come scrivere la nostra lettera di autocandidatura in modo che colpisca nel segno e trasmetta la nostra voglia e il nostro desiderio di intraprendere una nuova carriera, in modo da non essere solo una candidatura fra le tante.

Che cos’è una lettera di autocandidatura, o lettera di candidatura spontanea

La lettera di autocandidatura è un documento rivolto all’azienda in cui il candidato ha spazio per parlare di sé e suscitare l’interesse dei selezionatori. È importante raccontare: chi sei, cosa cerchi, quali sono i tuoi interessi, le tue motivazioni personali e le tue ambizioni professionali. 

Spesso queste informazioni vengono richieste oralmente nei colloqui di lavoro, è importante inserirle ugualmente nella lettera di candidatura spontanea perché: verba volant, scripta manent. Le parole pronunciate a voce volano, mentre quelle scritte rimangono nel tempo, ne è la dimostrazione questo proverbio romano sopravvissuto per più di duemila anni. 

Scopri cos’è invece la lettera di presentazione.

A cosa serve una lettera di autocandidatura

Una lettera di autocandidatura serve per farsi notare dai selezionatori delle aziende a cui si è interessati. Se una grande ditta riceve numerosi CV con cadenza giornaliera, sarà più propensa a leggere quelli che presentano un plus in allegato perché dimostra a colpo d’occhio un maggior interesse a emergere, oltre che a un impegno superiore da parte del candidato.

Perché è utile una lettera di autocandidatura

La lettera di autocandidatura fornisce al candidato uno spazio senza limitazioni in cui esprimere le proprie capacità e le proprie esperienze in modo libero. Spesso durante i colloqui capita di essere nervosi o tesi e questo impedisce di riuscire a dire tutto quello che ci eravamo prefissati. Avere una lettera di candidatura spontanea è di grande utilità per riuscire a comunicare tutto quello che nel colloquio non avremmo avuto tempo e modo di raccontare.

Quando inviare una lettera di autocandidatura 

Puoi decidere di inviare una lettera di autocandidatura in ogni momento della tua carriera lavorativa.

Spesso le aziende non hanno annunci che segnalano posti liberi nonostante abbiano posizioni aperte, questo accade perché si appoggiano a un’agenzia che non rende noto il nome della ditta. In questo caso la lettera di autocandidatura arriverà nel momento più adatto.

Hai già un lavoro ma vorresti migliorare la tua posizione? Anche questa è un’ottima ragione per autocandidarti.

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Come si scrive una lettera di autocandidatura: la struttura ideale

La lettera di candidatura spontanea deve essere strutturata come una lettera di presentazione qualsiasi. 

Partendo dall’alto andiamo a inserire:

  • Intestazione
    In questa sezione vanno inserite le informazioni personali e di contatto per essere subito reperibili. Oltre ai propri riferimenti vanno inseriti anche quelli dell’azienda di riferimento per mostrare che si è interessati a quella ditta nello specifico e che non è stata inviata la lettera a molteplici destinatari.
  • Oggetto 
    Deve attirare l’attenzione. È importante comunicare che si tratta di una lettera di presentazione destinata a chi si occupa delle risorse umane. 
  • Introduzione
    È la prima parte della tua lettera, le prime righe sono le più importanti perché sono le prime a essere viste e da quelle dipenderà la volontà dell’esaminatore di continuare nella lettura oppure di passare ai prossimi impegni della giornata. Per colpire nel segno è utile iniziare sottolineando la passione e l’entusiasmo per il proprio settore di lavoro. 
  • Corpo 
    Nella lettera di presentazione non è necessario parlare degli impieghi passati e dei titoli di studio, sono già visibili nel CV. Utilizza questo spazio per dimostrarti consapevole dei bisogni dell’azienda e spiegando come potresti rispondere alle varie necessità con le tue capacità e competenze. 
  • Conclusione 
    In questo spazio è utile ribadire la propria disponibilità a essere ricontattato cercando di non porre limiti alla propria reperibilità. Nella conclusione vanno inseriti anche i saluti, garbati e in linea con il tono del testo. 

Prima di scrivere una lettera di candidatura spontanea usando la struttura sopra indicata controlla se il sito web dell’azienda presenta un modello già predisposto per le autocandidature. 

Un tono garbato e cortese associato a un minuto controllo dell’ortografia sono dei validi alleati per raggiungere lo scopo e farsi notare in modo positivo.

Come si invia una lettera di autocandidatura  

La lettera di autocandidatura deve essere inviata direttamente all’ufficio del personale dell’azienda, che si può trovare nella sezione contatti del sito della stessa, oppure, nel caso non si fosse sicuri dell’esattezza del contatto trovato, si può chiamare la ditta per avere un riferimento certo.

Nel caso non fosse possibile recuperare un indirizzo mail sicuro per inoltrare la propria lettera candidatura spontanea, è necessario inviarla all’indirizzo generico specificando nell’oggetto che si tratta di una autocandidatura e aggiungere il proprio nome e cognome. 

È preferibile evitare di usare una mail non professionale: nickname puerili o che non rimandano direttamente al proprio nome e cognome. 

Una volta trovato l’indirizzo e scritto l’oggetto, gli allegati della e-mail devono essere allegati in formato PDF. Allegare il CV o la lettera di presentazione in formato .docx potrebbe essere un fattore altamente penalizzante in quanto indice di una scarsa professionalità e conoscenza delle pratiche burocratiche. 

Ora che hai tutte le informazioni necessarie per stilare la tua lettera di autocandidatura non perdere la tua occasione per dare una svolta alla tua posizione lavorativa. 

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